25/11/2022 – PENSIONI QUOTA 103

Con la manovra effettuata dal Governo, rimane invariata la “legge Fornero”, che pone l’età minima per la pensione a 67 anni, ma nel 2023 (e varrà solo per un anno) si avrà la possibilità di andare in pensione a 62 anni di età e 41 anni di contributi.
Questa tipologia di pensione viene chiamata “Quota 103” e prevede che l’assegno da percepire non potrà essere superiore a 2625 euro lordi mensili, quindi a chi spetterà una somma più elevata, non potrà averla finché non avrà compiuto 67 anni.

Coloro invece che possiedono i requisiti per andare in pensione con la Quota 103, ma decidono di rimanere sul posto di lavoro, percepiranno un incentivo, un aumento del 10 % dello stipendio.

C’è un cambiamento anche per l’Opzione Donna, per andare in pensione a 58 anni con 35 anni di contributi, le lavoratrici dovranno avere almeno due figli, 59 anni se avranno un solo figlio, 60 anni negli altri casi.

Ci sarà una rivalutazione anche per chi percepisce pensioni molto basse, da 525 euro al mese si arriverà a percepire quasi 600 euro.

18/11/2022 – SUPERBONUS NEL 2023

Il Governo ha deciso di modificare il superbonus, iniziando con una rimodulazione, dal 110% al 90 % per le spese effettuate nel 2023 per i condomini. Inoltre potranno, sempre nel 2023, accedervi anche i proprietari di singole abitazioni purché si tratti di prima casa e che percepiscano meno di 15 mila euro di reddito annuo (calcolato non più in base all’ISEE ma in base alla composizione del nucleo famigliare).

Il superbonus viene applicato al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30 % dei lavori entro il 30 settembre 2022. Sarà mantenuto il 110% per chi presenterà la CILAS entro il 25 novembre.

Per quanto riguarda i condomìni con edifici composti da 2 a 4 unità, la scadenza del 110% viene anticipata di un anno, quindi dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2022, abbassandosi al 90% nel 2023. Rimane invariato il decalage al 70 % fino al 31 dicembre 2024 e al 65 % fino al 31 dicembre 2025.

Lo scopo sarà quello di aiutare ovviamente le famiglie più bisognose, non avrà inoltre effetto retroattivo, cioè si andrà a salvaguardare chi ha già deliberato i lavori con il 110 %.

11/11/2022 – Bonus Tv, stop delle risorse al 12…

Le risorse economiche stanziate per l’erogazione del Bonus Tv, termineranno il 12 novembre, giorno in cui anche la piattaforma non sarà più attiva.

La misura riguarda la sostituzione dei vecchi televisori che non sono più compatibili con i nuovi standard di trasmissione, o l’acquisto dei decoder. Da ottobre, però il bonus può essere erogato fino ad un massimo di 50 euro, per le famiglie con Isee fino a 20mila euro. I beneficiari dovranno presentare una richiesta al venditore, dovranno essere residenti in Italia ed avere un determinato ISEE.

Attivo sarà ancora il Bonus Decoder a Domicilio, cioè concedere un decoder a quei cittadini con età pari o superiore ai 70 anni, con una pensione non superiore ai 20.000 euro annui e abbonati al servizio di radiodiffusione. Questo bonus viene fornito sotto forma di sconto, fino ad un massimo di 30 euro, sul prezzo del prodotto acquistato.

Il bonus rottamazione, è valido per chi rottama un televisore che ha acquistato prima del 22 dicembre 2018, è residente in Italia ed è regolare nei pagamenti del servizio di radiodiffusione. In questo caso non è previsto un limite per quanto riguarda l’ISEE e può essere effettuato uno sconto sull’acquisto di un massimo di 100 euro.

Bisognerà però prima scaricare il modulo di autodichiarazione che vada a certificare lo smaltimento. La rottamazione potrà avvenire direttamente dove si acquista il nuovo televisore, nei negozi che aderiscono però al bonus, consegnando la vecchia tv nel momento dell’acquisto.

Dal 20 dicembre sarà possibile vedere la Tv solo in MPEG-4, quindi chi non avrà degli apparecchi nuovi, si troverà con un dispositivo non funzionante.

04/11/2022 – Come potrebbe cambiare il Reddito di cittadinanza…

La presidente del Consiglio afferma di voler mantenere il reddito, e di aumentarlo dove sia possibile a quei soggetti fragili e a quelli che sono impossibilitati nel lavorare. Tutti gli altri dovranno invece trovare un’occupazione.

Con questa novità non si dovrà più tener conto della condizione in cui, il reddito verrà tolto alle persone che non accettano due offerte di lavoro. Quindi l’aiuto riguarderà principalmente anziani, disabili, persone espulse dal lavoro senza possibilità di accedervi, ai quali spetterebbe un “assegno di solidarietà”.

Coloro che non potranno percepire il Reddito, potranno usare le risorse del Fondo sociale europeo, utilizzate per piani di formazione.

ANPAL ha segnalato che di 660mila soggetti che hanno percepito il reddito, quasi tre quarti non ha ricevuto un contratto di lavoro. Sempre secondo l’ANPAL, “questi sono principalmente persone che hanno delle fragilità rispetto al bagaglio con cui si affacciano ai percorsi di accompagnamento al lavoro”.

Ma per sapere se effettivamente verranno effettuati questi cambiamenti, bisognerà aspettare i primi mesi del 2023.

 

28/10/2022 – Aumenti pensioni a novembre e dicembre

Con la circolare n.114 dell’INPS, si vogliono dare delle delucidazioni relative dell’aumento delle pensioni per i mesi di novembre e dicembre.

Si parla di rivalutazione anticipata, che viene applicata alle mensilità fino a 2692,00 euro. Si parla di anticipo perché la data di riferimento è il 1 gennaio 2023 e l’aumento è “disposto nelle more dell’applicazione della perequazione delle pensioni per l’anno 2022, con decorrenza 1 gennaio 2023”.

Ma cosa si intende per perequazione? Per perequazione intendiamo l’adeguamento delle pensioni all’aumento dei prezzi, e li protegge dall’inflazione.

Questo aumento, secondo l’INPS, viene calcolato sull’importo cumulato, a fasce progressive, partendo dall’importo lordo del mese di settembre 2022 per il calcolo della percentuale di incremento da destinare al soggetto, che verrà però applicata al mese successivo, cioè quello di ottobre 2022.

Le fasce sono le seguenti:

  • la prima, va da 0 a 2097,40 euro al mese, con un aumento di massimo 41,95 euro;
  • la seconda, va da 2097,41 a 2621,75 euro, con un aumento massimo di 9,44;
  • la terza, va da 2621,76 a 2692,00 euro, con un aumento massimo di 1,05 euro;

L’incremento è soggetto a IRPEF, quindi sarà tassato ogni mese. Pe la gestione pubblica sarà ricalcolata la trattenuta Irpef regolarmente esposta, per la gestione privata, troveremo la specifica voce “conguaglio Irpef anno in corso”.

20/10/2022 – Bonus Patente

Il Governo Draghi ha messo in atto un nuovo bonus: bonus patente, per agevolare la formazione di nuovo personale che voglia svolgere la professione di autista nel settore trasporto merci e persone.

E’ possibile richiederlo fino al 31/12/2026, ed è rivolto a tutti i cittadini italiani ed europei con un età compresa tra i 18 e i 35 anni, che vorranno prendere la patente C, C1, CE, C1E, D, D1, D1E oppure la carta di qualificazione del conducente. E’ possibile richiederlo su sito web del Ministero delle Infrastrutture, tramite la piattaforma “Buono patenti autotrasporto”, sarà possibile richiederlo solo se in possesso di SPID, Carta d’Identità elettronica o Carta nazionale dei servizi.

Potranno richiederlo anche le autoscuole che vorranno accreditarsi. I richiedenti potranno così avere uno sconto dell’80% fino ad un massimo di 2500 euro.

Il voucher potrà essere utilizzato entro 60 giorni dalla sua emissione. I titoli professionali, patenti o carta di qualificazione del conducente, devono essere conseguiti entro 18 mesi dall’utilizzo del bonus.

Entro 30 giorni dall’emissione della fattura in cui è inserito il valore del buono, l’autoscuola si vede liquidato il valore del voucher. Se il buono non verrà utilizzato correttamente, l’autoscuola sarà cancellata dalla piattaforma.

 

12/10/2022 – BONUS AFFITTO GIOVANI 2022

È un contributo statale destinato agli under 31 che vivono in affitto. Viene erogato sotto forma di sconto sull’imposta IRPEF, ed è possibile beneficiarlo per i primi quattro anni del contratto.

Innanzitutto per poter usufruire del contributo bisognerà avere un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, un reddito non superiore a 15.493,71 euro, ed un contratto di locazione registrato all’Agenzia delle Entrate.

Il bonus va da un minimo di 991,60 euro, fino al 20% del canone di affitto con una soglia massima di 2000,00 euro. Se per esempio si ha un contratto di affitto con canone annuo di 10.800 euro, quindi 900,00 euro mensili, la detrazione massima sarà di 2000,00 euro, anche se il 20% di 10.800 è 2160,00 euro (perché supera quindi l’importo massimo di 2000,00 euro).

È possibile accedere al contributo anche nel caso in cui il contratto abbia ad oggetto una porzione dell’unità immobiliare.

04/10/2022 – BONUS PER STUDENTI

I giovani possono usufruire di diversi benefici, introdotti dal Governo e dall’INPS. Parliamo del voucher per gli abbonamenti dei mezzi pubblici, dei 500 euro per l’acquisto di biglietti per cinema e teatro ed infine del voucher di 300 euro per l’internet veloce.

Bonus trasporti: è rivolto sia agli studenti che tutti i giorni utilizzano i mezzi per raggiungere le università e le scuole, sia ai lavoratori che li utilizzano per recarsi a lavoro. L’importo di questo bonus è pari al 100% della spesa sostenuta per l’acquisto dell’abbonamento entro il 31 dicembre 2022, e non può essere superiore a 60 euro. Inoltre non si può aver superato nel 2021 un reddito di 35mila euro.

Bonus cultura: è rivolto ai ragazzi nati nel 2003 e che ne hanno fatto richiesta entro il 31 agosto. E’ possibile utilizzarlo fino al 28 febbraio 2023. Consiste in un buono dal valore di 500 euro per l’acquisto dei biglietti per teatri, concerti, musei, musica, libri, lingue straniere. Inoltre può essere sfruttato per comprare su Amazon libri, eBook Kindle, CD, DVD, bisogna però verificare che il prodotto rientri nella lista beneficiari del bonus.

Bonus Intenet: non è ancora possibile farne richiesta, ma si potrà effettuare a breve. Permetterà di favorire l’attivazione di servizi ad almeno 30Mbps di velocità massima in download. Consisterà in un voucher di 300 euro, da poter utilizzare come sconto per l’attivazione del contratto o sull’importo dei canoni di erogazione da corrispondere al fornitore. Potranno richiederlo coloro che non avranno nessun servizio di connettività oppure chi vorrà effettuare un passaggio da servizi di connettività inferiore a 30Mbps a servizi con almeno 30Mbps.

Borse di studio supermedia: sono di iniziativa dell’INPS e sono rivolte agli studenti delle scuole di primo e di secondo grado meritevoli. L’importo varia da 700 a 1300 euro di importo ed è possibile fare domanda fino al 12 ottobre 2022. Il bando è riservato solo ai figli o orfani ed equiparati di: iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali; pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici; iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale; dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA e dipendenti ex IPOST, nonché di pensionati già dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA e già dipendenti ex IPOST.

Verrà creata una graduatoria in cui avranno precedenza le famiglie con ISEE basso e studenti orfani o portatori di handicap. La domanda dovrà essere effettuata presentando il modulo AS150 all’ente previdenziale e tramite presentazione dell’ISEE. Se ci saranno comunicazioni errate volontarie, si andrà incontro ad una sanzione e alla revoca del bonus.

26/09/2022 – BONUS 200 EURO ANCHE PER AUTONOMI E…

Dalle 12 di oggi, 26 settembre, è possibile fare richiesta dell’indennità una tantum da parte dei lavoratori autonomi, iscritti all’INPS e da parte di professionisti associati alle Casse di previdenza. Le domande devono essere presentate all’Inps o alla Cassa previdenziale di riferimento. Inoltre bisognerà allegare un documento d’identità, il codice fiscale e l’IBAN su cui accreditare i 200 euro.

Tra i requisiti rientra quello di non aver superato 35mila euro di reddito nel 2021.

Inoltre entro il 17 maggio 2022:

  • occorreva essere iscritti alla gestione previdenziale di riferimento
  • doveva risultare attiva la partita iva
  • doveva essere stato effettuato un versamento per la contribuzione, dovuta alla gestione in cui si era iscritti.

Il bonus 200 euro, come abbiamo detto in precedenza, è una tantum cioè spetta una sola volta a chi ne ha diritto. L’istanza deve essere presentata insieme ad una dichiarazione con cui il lavoratore indica che è un autonomo o libero professionista.

19/09/2022 – ENERGIA E CONSUMI RIDOTTI IN CASA

La Commissione europea ha cambiato l’insieme delle norme contro il caro energia, che prevede la diminuzione forzata dei consumi anche all’interno delle abitazioni private. Dobbiamo però precisare che questo pacchetto di norme dovrà essere ancora approvato dal Consiglio UE, si prospetta però un taglio dei consumi giornalieri di energia elettrica del 5% nelle ore di punta, potrebbe trattarsi della fascia oraria che va dalle 9-12 del mattino.

Per avere però risultati importanti, bisognerà capire quali siano gli elettrodomestici che consumano più energia. Secondo gli ultimi studi effettuati, quelli più energivori sono:

  • Stufa elettrica;
  • Bollitore elettrico;
  • Phon;
  • Friggitrice ad aria;
  • Piastra per capelli;

Ovviamente il consumo varia anche al modo in cui sarà utilizzato l’elettrodomestico.

Dobbiamo però sapere che, tra gli elettrodomestici che consumano di più, rientra il frigorifero perché sempre acceso, infatti un report di eERG, gruppo di ricerca sull’efficienza negli usi finali di energia, afferma che il consumo medio degli apparecchi in standby equivale all’ 11% del consumo totale di elettricità all’interno di una casa.